La sostituzione della caldaia o degli infissi, permette di usufruire dell’agevolazione per l’acquisto di mobili

La sostituzione della caldaia e degli infissi rientra tra gli interventi di “manutenzione straordinaria”.

E’ necessario, comunque, che ci sia un risparmio energetico rispetto alla situazione preesistente.

La sostituzione della caldaia, in quanto intervento diretto a sostituire una componente essenziale dell’impianto di riscaldamento, consente l’accesso al bonus arredi, in presenza di risparmi energetici rispetto alla situazione preesistente. Diversamente, le spese sostenute per la sostituzione dei sanitari non sono agevolabili poiché annoverabili tra gli interventi di manutenzione ordinaria.

Il documento di prassi chiarisce varie questioni interpretative in materia di imposte sui redditi riguardanti gli oneri detraibili e deducibili, prospettate dal Coordinamento Nazionale dei Centri di Assistenza Fiscale.

Gli argomenti di più comune interesse sono senz’altro quelli relativi alle agevolazioni legate agli immobili. Al riguardo, una delle questioni ancora non chiarite era se potevano dare diritto al beneficio fiscale per l’acquisto dell’arredo anche le spese sostenute per le sostituzioni delle caldaie effettuate nell’ambito di lavori di ristrutturazione agevolati dalla detrazione del 50 per cento.

Sul punto, l’Ufficio ricorda che gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, di cui all’articolo 16-bis del Tuir, ammessi alla detrazione del 36/50 per cento, costituiscono presupposto per l’accesso al bonus mobili

  • qualora si configurino “almeno” come interventi di manutenzione straordinaria,
  • ove eseguiti su singole unità immobiliari abitative.

Atteso che la sostituzione della caldaia costituisce un intervento diretto a sostituire una componente essenziale dell’impianto di riscaldamento, a parere dell’Agenzia, essa si qualifica come una manutenzione straordinaria; pertanto, i contribuenti che la effettuano possono accedere al bonus arredi.

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